AMLETO

                                                                

 

 

                                      

                           MONOLOGO  DI AMLETO

 

 

 

Essere o non essere, questo è il problema............

Se sia più nobile sopportare le percosse e le ingiurie di una sorte atroce, oppure prendere le armi contro un mare di guai e, combattendo, annientarli.

Morire, dormire. Niente altro. E dire che col sonno mettiamo fine al dolore del cuore e ai mille colpi che la natura della carne ha ereditato È un epilogo da desiderarsi devotamente. Morire, dormire. Dormire, forse sognare: ah, c'é l'ostacolo, perchè in quel sogno di morte il pensiero dei sogni che possano venire, quando ci saremo staccati dal tumulto della vita, ci rende esistanti.

Altrimenti chi sopporterebbe le frustate e lo scherno del tempo le ingiurie degli oppressori, le insolenze dei superbi, le ferite dell'amore disprezzato, le lungaggini della legge, l'arroganza dei burocrati e i calci che i giusti e i mansueti ricevono dagli indegni.

Qualora si potesse far stornare il conto con un semplice pugnale, chi vorrebbe portare dei pesi per gemere e sudare sotto il carico di una vita logorante se la paura di qualche cosa dopo la morte, il paese inesplorato dal quale nessun viandante ritorna, non frenasse la nostra volontà, facendoci preferire i mali che sopportiamo ad altri che non conosciamo? Così la coscienza ci fa tutti vili e così il colore innato della risolutezza, lo si rovina con una squallida gettata di pensiero e le imprese d'alto grado e il momento, proprio per questo, cambiano il loro corso e perdono persino il loro nome di azioni.

 

 

     LA TRAMA    lafrusta.homestead.com/rec_shakespeare_amleto.html

 

 

     CRITICA:   www.shakespeareinitaly.it/amletoanalisi.html                      

 

 

FRASI E CITAZIONI DALL'AMLETO

È  una bella prigione il mondo.

Gemendo siamo venuti al mondo. Quando si nasce si piange perché ci si ritrova in questo palcoscenico di matti.

Non prendere in prestito e non prestare, Perché il prestito spesso si perde con l'amico ..E far debiti rovina il filo dell'economia

Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.

Niente e' buono o malvagio in se, e' il pensiero che lo rende tale

Chi e' vivo morira', passando dalla natura all'eternita'

Nella paura e' la miglior salvezza

Non esiste nulla di buono o cattivo in sè, e' il pensiero che lo rende tale.

Mentre dormivo la mano di un fratello mi carpì in un sol colpo la vita, la corona e la regina!

Oddio no,potrebbero confinarmi dentro un guscio di noce... non fosse che faccio brutti sogni

Quando il sangue bolle l'anima incita la lingua ad esprimere sacri voti. Fuochi fatui, figlia mia, che emettono piu' luce che calore, che sono gia' svaniti non appena pronunciati.

Non ti sto' adulando. Che profitto potrei trarne, visto che come dote hai solo la tuaintelligenza? Che motivo ci potrebbe essere ad adulare i poveri? Lascia che le lingue mielose lecchino il piu' vacuo potere, e pieghino le ginocchia ben allenate laddove il servilismo da profitto. Mi capisci? da quando la mia anima e' padrona ,ovvero ha imparato a distinguere le anime affini, ha posto il suo sigillo su di te, perche' tu sei uno che pur molto soffrendo, poco puo' soffrire, uno che schiaffi e premi dalla fortuna, li accetta con la stessa riconoscenza.Datemi un uomo non schiavo di passioni e lo terro' nel cuore,come faccio con te (Amleto riferito ad Orazio)

Anche a Roma colma di vittorie ,prima dell'uccisione del grande Giulio Cesare, le tombe si svuotarono e i morti rumoreggiavano lungo le strade della capitale;...e la luna, che fa muovere il regno di nettuno , malata si eclisso' in un dies irae. Sono araldi che presagiscono il destino,prologhi al male che si avvera; il cielo e la terra riuniti ora lo fanno vedere alla nostra gente.

 

Mi hanno detto che il gallo, che e' la tromba del mattino,col suo strillo acuto svegli il dio del giorno,e nel sentire il suo richiamo gli spiriti vaganti ed errabondi , ovunque si trovino,tornano tutti alle loro dimore. E' svanito sentendo cantare il gallo.Si dice che quando si avvicina il tempo del natale di nostro Signore, l'uccello dell'alba canti senza sosta tutta la notte,ragion per cui gli spiriti non osano uscire,le notti sono salubri e i pianeti esercitano una influenza benigna ;le fate non fanno incantesimi e le streghe non fanno fatture,da quanto quel periodo e santo e pieno di grazia.

 

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